In questa seconda parte prende la parola uno scatenato Mariano Amici, che anche alla luce delle recenti novità, si toglie più di un sassolino dalle scarpe.
Ha lottato come un leone nei salotti televisivi, dove lo deridevano, lo insultavano, gli spegnevano il microfono, lo cacciavano (come da Vespa), Sileri lo minacciava di radiazione, ma lui non si è mi tirato indietro e per questo è stato sospeso.
Un medico che come tanti altri medici per bene, ha curato e aiutato a curare migliaia di pazienti, senza nemmeno un decesso, Bassetti che tanto lo ha criticato, quanti decessi ha avuto nel suo reparto?
Quando è arrivato il farmaco sperimentale ci ha avvisato dei suoi potenziali pericoli, del fatto che non avrebbe prevenuto malattia e trasmissione, sul fatto che i vaccinati si sarebbero comunque ammalati e avrebbero contagiato gli altri.
Tutto maledettamente vero, come il dott. Amici riporta nel suo libro “Covid: verità e libertà negate”, dove tute le sue affermazioni sono sostenute da ampia letteratura e studi scientifici.
Un intervento da non perdere, il dott. Amici spiega perché ci si ammala e come il corpo si cura da solo, anche con i cosiddetti metodi della nonna, che le medicine sono l’ultima cosa da utilizzare.
L’incontro “L’ora della verità” promosso da “Amici per l’Italia” sulla gestione pandemica si è tenuto l’11 giugno a Roma, con Radio Roma Network come Media Partner.
Matteo Demicheli presenta e introduce la serata, nella quale si alternano le voci delle testimonianze, a quelle dei professionisti. L’idea è quella comprendere il dramma di quanto accaduto dai racconti dei parenti delle vittime di terapie incongrue e dei danneggiati da vaccino, per poi commentare ma soprattutto rilevare gli errori e le forzature medico scientifiche, nonché i risvolti giuridici e analizzare, per quanto possibile, la situazione attuale.