Mes: Il dibattito politico è sempre stato molto acceso
Nicoletta Forcheri Ricercatrice e blogger è stata tra i primi ad occuparsi del MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, in questo video spiega nel dettaglio e in modo semplice e comprensibile, che cosa è il tanto dibattuto MES.
Il MES è stato oggetto di accesi dibattiti e prese di posizione, tanto che sembrava che non sarebbe mai stato ratificato, ma si sa che la politica riesce a superare la finzione del teatro. Così Di Maio che proclamava “Mai con il partito di Bibbiano” è finito prima al governo e poi “a nozze” proprio con il PD, Salvini è passato da “Mai con la UE” da “Usciamo dall’Euro” a “voglio cambiare l’Europa dall’interno”, mentre oggi la Lega fa parte di un governo ultra europeista. Giusto per fare qualche esempio, la lega peraltro aveva tirato su un polverone quando era al governo con i cinque stelle, asserendo che non sapeva nulla circa gli accordi sul MES presi da Conte al consiglio europeo, cosa curiosa dal momento che se ne era già parlato nei consigli europei precedenti.
E così la Meloni oggi al governo si è rimangiata il suo “Mai al MES”:
“Merkel fa sapere che non è disposta a concedere l’accesso al Fondo ammazza Stati senza condizionalità, svelando il vero piano tedesco: approfittare dell’emergenza coronavirus per commissariare l’Italia. Il governo italiano alzi la testa e pretenda indietro i soldi versati al Mes”. Giorgia Meloni, 25 marzo 2020
Merkel fa sapere che non è disposta a concedere l'accesso al Fondo "ammazza" Stati senza condizionalità, svelando il vero piano tedesco: approfittare dell'emergenza #coronavirus per commissariare l'Italia. Governo italiano alzi la testa e pretenda indietro i soldi versati al MES pic.twitter.com/jtmwo1EwVv
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 25, 2020
“Mes e Mes senza condizionalità: due facce della stessa me(r)daglia”. Ignazio La Russa, attuale presidente del Senato, pubblica su Twitter una vignetta che rappresenta due ammassi di feci, 11 maggio 2020.
Oggi la Meloni si è detta disposta a ratificarlo, cercando in qualche modo di giustificarsi e tranquillizzare asserendo che “Almeno finché io conto qualcosa”, ha detto a Bruno Vespa, «che l’Italia non acceda al MES, proprio guardi… lo posso firmare col sangue».
Ma veramente considera gli italiani così ingenui? Può firmarlo con quello che vuole, di fatto ratificando il MES, apre alla possibilità di utilizzarlo, se anche questo governo non dovesse farlo, il prossimo sarà libero di attivarlo.
Che cosa è il Mes?
Le sedi del MES sono inviolabili e non possono essere perquisite. Così il direttore generale e una serie di altre figure apicali dell’istituzione godono di una immunità “funzionale”. Sono cioè messi al riparo dai procedimenti legali per gli atti compiuti nello svolgimento delle loro funzioni.
Noi mettiamo dei miliardi nel MES e quando abbiamo bisogno, il MES invece di ridarci i nostri soldi ce li presta con gli interessi, e se non paghiamo “ci porta via tutto”, vedasi quello che è successo in Grecia, “il più grande successo dell’euro” a detta di Mario Monti.
Il MES implementerà inoltre il suo sistema di allarme rapido per garantire il rimborso tempestivo del sostegno alla crisi pandemica al punto 7 Successivamente, gli Stati membri dell’area dell’euro rimarrebbero impegnati a rafforzare i fondamenti economici e finanziari, coerentemente con i quadri di coordinamento e sorveglianza economica e fiscale dell’UE, compresa l’eventuale flessibilità applicata dalle competenti istituzioni dell’UE. È un po’ come quando vai in banca, firmi una marea di carte mettendo in pegno anche gli organi interni, poi arriva il Direttore che conta come il due di bastoni (Gentiloni) quando regna coppe che ti da una pacca sulla spalla dicendoti di non preoccuparti che poi ci si mette d’accordo, ma le sue parole sono aria, quello che conta è ciò che si è firmato.
Uno Stato membro che beneficia dell’assistenza finanziaria precauzionale del meccanismo europeo di stabilità è soggetto a una sorveglianza rafforzata da parte della Commissione quando viene concessa la linea di credito.
Il risparmio di interessi non è molto elevato e in un’ottica dinamica non è neanche certo. Un piccolo risparmio potrebbe esserci, sempre che il risparmio ottenuto grazie al MES non sia vanificato da tassi di interesse maggior sul debito ordinario, causato dai timori dei mercati.
Non dobbiamo infatti dimenticare che se il debito che contraiamo con il MES è sovraordinato rispetto agli altri, cioè gode di priorità di risarcimento in una eventuale situazione di crisi, è ragionevole pensare che chi sottoscriverà i nostri titoli di debito (ad esempio i Btp) potrebbe chiedere un tasso d’interesse maggiorato a “indennizzo” della sua posizione meno favorevole.
Le domande sul Mes
La dott.ssa Forcheri risponde a molte domande:
Utilizzare il MES significa farsi commissariare dalla troika come è successo in Grecia?
Ci raccontano che senza i soldi del MES non possiamo costruire ospedali ed investire nella sanità è così?
Il MES è comunque un prestito, quindi la spesa di oggi sarà compensata dai tagli di domani?