Ospite della puntata: Prof. Avv. Augusto Sinagra, ex magistrato.
Durante l’udienza alla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale, che si è svolta in un clima teso e con la richiesta quanto meno provocatoria di indossare le mascherine, il Prof. Sinagra ha sollevato dubbi su possibili conflitti di interesse di alcuni giudici, e per tutta risposta gli è stata tolta la parola. Non è un bel modo di fare, oltretutto non gli è stato solo impedito di parlare, gli hanno precluso di depositare un’istanza scritta di rinvio, per potere avere conoscenza di quanto le altre parti presenti nell’interesse di altri intervenienti avessero dedotto sul punto.
Gli è stato precluso di spiegare le ragioni di un rinvio in attesa della decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea a titolo di interpretazione pregiudiziale della efficacia perdurante o meno del Regolamento n. 507/2006/CE.
Così pure gli è stato precluso di spiegare le ragioni di opportunità di un rinvio che avesse consentito anche di valutare la seconda Ordinanza n. 118 del 7/12 settembre 2022 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia.
Nel merito la consulta ha stabilito che l’obbligo vaccinale nel periodo pandemico rispetta la costituzione, eppure come sottolinea il prof. Sinagra era una decisione tra la vita e la morte, perché in questo paese per poter lavorare e mantenere la propria famiglia si è chiesto di rischiare la vita sottoponendosi ad un’iniezione tanto inutile per fermare il contagio, quanto pericolosa perché può dare effetti avversi gravi e perfino gravissimi, inclusa la morte.