L’incredibile ed estenuante vicenda di Monica Cadau, proprietaria del “Bar Nuraghe” di Borgo Valsugana in provincia di Trento, insieme a lei, al suo compagno e al suo avv. Alessandro Fusillo.
Monica ha inizialmente seguito tutte le illogiche regole imposte dal governo in nome del contenimento del Sars-Cov2, con tanto di guanti, mascherina e distanziamento. Ma da un certo punto in poi ha deciso di non seguirle più, in quel momento era più importante il suo diritto al lavoro, il diritto di tutti alla libertà, al rispetto dei più fondamentali diritti previsti dalla Costituzione.
Da quel momento è iniziata una lunghissima “lotta” contro l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine locali, da una parte Monica lamenta i continui e asfissianti controlli, intimidazioni e procedure non corrette, dall’altra Comune e forze dell’ordine lamentano diversi episodi, passati alle cronache locali.