Antonietta Chiodo, fotografa e reporter con una lunga esperienza in Palestina racconta gli orrori della guerra e dell’Apartheid di Israele nei confronti dei palestinesi. Trovate la puntata integrale qui.
Venerdì 3 maggio, Giornata Mondiale di Libertà di Stampa in Piazza Sempione n.15, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica itinerante” Insieme per Julian Assange” di Antonietta Chiodo.
Quanto sarebbe importante avere Assange oggi? La libertà di stampa è sempre più in pericolo e la narrazione a senso unico imposta da social, potentati, multinazionali e dalla stessa UE che non a caso tace su Assange, rischia di schiacciare ogni tentativo di narrare le cose da un altro punto di vista.
Dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza sono stati uccisi oltre 120 giornalisti, mentre Israele chiude la sede della TV Al Jazeera sequestrando tutto il materiale dalla strumentazione, ai PC, alle schede di memoria
Scrive “Pagine esteri” Israele ha ordinato la chiusura degli uffici della nota tv qatariota d’informazione Al Jazeera, la confisca delle sue apparecchiature di trasmissione e il blocco dei suoi siti. È la prima volta che Israele chiude un media internazionale ma in passato non ha mancato di adottare provvedimenti punitivi contro singoli giornalisti stranieri..
“I giornalisti di Al Jazeera hanno danneggiato la sicurezza di Israele e istigato contro i soldati”, ha detto il premier Netanyahu in una nota, “È ora di rimuovere il megafono di Hamas dal nostro paese”. Al Jazeera ha replicato annunciando che “perseguirà tutti i canali disponibili attraverso le istituzioni legali internazionali per proteggere i suoi diritti e quelli dei giornalisti, nonché il diritto del pubblico all’informazione”.
Israele e le fosse comuni a Gaza
Hamas accetta la tregua ma Israele bombarda Rafah e così riparte l’esodo di famiglie disperate che si erano spostate a Rafah in quanto indicato dall’Idf come luogo sicuro, bombardato anche un campo profughi. La detenzione amministrativa israeliana applicata anche ai minori senza alcun processo, le condizioni di detenzione nelle carceri e nei campi di detenzione e le torture, un pasto al giorno da dividere in dieci o quindici persone, pochissima acqua, nessuna possibilità di difendersi. L’Idf ha preso possesso del valico di Rafah interrompendo così anche gli aiuti umanitari e ha bombardato un campo profughi.
Non c’è mai stata una guerra nella storia in cui l’80% di un Paese è stato bombardato, il 90% della popolazione sfollata e il 40% dei morti totali sono bambini.
Gaza è rasa al suolo e gli orrori non si fermano, nei pressi dell’ospedale Al Shifa è stata scoperta una fossa comune con circa 50 corpi. Le forze israeliano dopo aver fatto irruzione nell’ospedale e ordinato ai medici di lasciare l’ospedale, hanno ucciso i medici che si sono rifiutati. Ma ad Israele evidentemente tutto è concesso e per Israele le regole internazionali sembrano essere ininfluenti.
La popolazione è stremata dalla fame, dalla sete, dalle malattie e dall’isolamento di una comunità internazionale incapace ed inadeguata, soprattutto debole ed inutile.
Forse non tutti sanno che i Palestinesi sono semiti, quindi la domanda sorge spontanea: chi è il vero antisemita?
Netanyahu rischia l’arresto su mandato della Corte penale internazionale dell’Aia, ma afferma che: “La Corte penale internazionale dell’Aia non ha alcuna autorità sullo stato di Israele” e minaccia i suoi giudici.
Le violenze della brigata ebraica il 25 aprile, dalle bombe carta, alle cariche per arrivare alle minacce