La geoingegneria ovvero l’inseminazione delle nuvole per modificare il clima è realtà.
Una realtà scomoda, ma ormai sdoganata anche da TV e quotidiani mainstream della quale abbiamo parlato qui, qui, qui, qui e qui.
Ne parliamo con Tom Bosco giornalista e ricercatore e con Monica Laneri de “I Guardiani del Cielo”. Con questa puntata prosegue la nostra collaborazione con la casa editrice Nexus Edizioni che si occupa da tempo, con criteri scientifici, di questo argomento, a questo proposito vi segnalo un importante ed interessantissimo articolo su Nexus New Times N.164 del fisico statunitense J. Marvin Herndon, Ph.D., che con una sintetica ma efficace disamina ci illustra le origini e principali lineamenti della “geoingegneria”. Tematica controversa sulla quale NEXUS New Times è stata in assoluto la prima testata in Italia a produrre articoli e approfondimenti. Scrive Nexus Edizioni: Eravamo infatti a cavallo tra il 1997 e il 1998 quando pubblicammo su queste colonne il primo di numerosi articoli con tale focus, indagando su quello che allora veniva indicato con la più riduttiva espressione di “chemtrails phenomenon”.
Oggi se ne parla su TV e giornali, la puntata apre con un video di Euronews, che scrive:
“La Commissione europea lancia la discussione sul tema, in vista di una possibile regolamentazione a livello globale. Ecco le tecnologie allo studio.
Si chiama geoingegneria ed è una possibile risposta al cambiamento climatico: prevede di modificare le condizioni meteorologiche per influire sulla temperatura della Terra. Si tratta di una tecnologia controversa, i cui sviluppi (e i rischi) sono ancora da definire”.
L’articolo però è estremamente parziale perché fa cenno esclusivamente al progetto più recente e decisamente folle, di ridurre la temperatura del pianeta tramite iniezione di aerosol stratosferica: in pratica vengono rilasciate, con gli aerei, al di sopra delle nuvole minuscole particelle catarifrangenti, per respingere la luce solare.
Poi c’è lo schiarimento delle nuvole marine, cioè un tentativo di aumentare la capacità riflettente delle nuvole più basse, con l’aiuto di apposite particelle rilasciate dalle barche.
L’articolo non fa invece cenno alla pratica di inseminazione delle nuvole per ottenere pioggia o per fermarla, attività che viene svolta da decenni in diversi paesi del mondo, dagli Usa, alla Russia, passando per Cina e Israele, ma anche per Dubai negli Emirati Arabi.
La Geoingegneria non è una novità
E pensare che quando Tom Bosco iniziò a trattare l’argomento a fine anni ’90, nessuno ne aveva mai sentito parlare prima, per insabbiare la cosa, si puntò sulla definizione di “scie chimiche” definendola una bufala creata dai complottisti, un’operazione riuscita a pieno anche grazie ad alcuni personaggi che si sono dedicati all’argomento mescolando notizie vere con altre davvero poco serie.
La risposta alle scie degli aerei che persistono in cielo sarebbe che si tratta di semplici scie di condensazione, peccato che le scie di condensazione si formino solo a determinate altezze e a determinate condizioni, è pertanto inverosimile che le scie che oggi vediamo anche nei nostri cieli siano banali scie di condensazione. (L’articolo prosegue dopo le immagini)
Monica Laneri spiega nei dettagli l’attività dei “Guardiani del cielo” e perché non si tratta di scie di condensazione.
Ripercorriamo la storia della geoingegneria, è possibile che facciano tutto in segreto? Spargono sostanza pericolose sulla popolazione senza informarla? Vedremo anche numerosi filmati che non lasciano nessun dubbio in proposito.
La geoingegneria oggi e i documenti ufficiali, le leggi italiane e internazionali, dedicandoci all’ inseminazione delle nuvole e iniezione di aerosol stratosferica.
Quali sostanze e materiali vengono iniettai nelle nuvole? Quali sono i pericoli per la umana e animale? Quali danni per terreni e agricoltura? Chi ci guadagna e perché lo fanno? Ci sono risvolti militari, esistono guerre metereologiche?
? Chi ne trae vantaggio? Qual è la base pseudo-legale su cui i Governi nazionali partecipano volontariamente alla continua geoingegneria segreta mentre ingannano i loro cittadini? L’IPPC non ne parla, perché? L’Emergenza climatica è reale? È davvero colpa dell’uomo e della CO2? Come possiamo difenderci?
La Geoingegneria su Nexus New Times N° 164
Ecco alcuni estratti dall’articolo del fisico statunitense J. Marvin Herndon sulla geoingegneria su Nexus New Times N.164 che consiglio vivamente di leggere:
L’uomo vorrebbe modificare qualcosa che non ha creato e che non comprende, i rischi sono enormi? Il mondo intero è impazzito? E se la Terra è effettivamente l’unico pianeta nel nostro Sistema Solare in grado di sostenere la Vita, quali terribili conseguenze della geoingegneria potrebbero renderla praticamente inabitabile?
Organizzazioni possono ora impegnarsi di nascosto in guerre meteorologiche, innescare terremoti ed eruzioni vulcaniche e infettare le popolazioni globali con agenti patogeni. Nel prossimo futuro gli scienziati potrebbero persino essere in grado di impegnarsi nel controllo mentale della popolazione. E – attenzione – vi sono (anche) coloro che impiegherebbero volontariamente tali tecniche di modificazione ambientale per schiavizzare e/o spopolare l’umanità.
La vita sta morendo sul pianeta Terra, e i nostri articoli medici e scientifici pubblicati indicano la geoingegneria con ceneri volanti di carbone aerosolizzate come una delle principali cause (fattori).
l’inquinamento da particolato, comprese (e soprattutto) le ceneri volanti di carbone, indicate nell’uso diffuso nella geoingegneria segreta e in corso, è la causa principale della riduzione dell’ozono stratosferico.
Numerosi laboratori hanno in ogni caso riportato dati sugli elementi estratti con acqua dalle ceneri volanti di carbone. Un laboratorio spagnolo ha riferito che 38 elementi potrebbero essere parzialmente estratti dalle ceneri volanti di carbone mediante acqua, tra cui alluminio, bario e stronzio. Confrontando i rapporti tra alluminio e bario e tra stronzio e bario ricavati dalle analisi dell’acqua piovana fatte eseguire dei cittadini con i corrispondenti rapporti riportati dagli scienziati spagnoli, ho scoperto la prima prova che in effetti la sostanza spruzzata nell’aria che respiriamo è proprio la cenere volante di carbone, che invariabilmente contiene arsenico, cromo, mercurio e altre tossine.
Il 5 ottobre 1978 le Nazioni Unite attuarono un trattato internazionale – originariamente classificato come disarmo – intitolato “Convenzione sulla proibizione dell’uso militare o di qualsiasi altro uso ostile delle tecniche di modificazione ambientale” (ENMOD)7. Alla fine numerosi Paesi vi aderirono (Figura 8), ma tale trattato era un inganno e un cavallo di Troia.
L’ENMOD non fa ciò che afferma il titolo. C’è un solo articolo sull’oggetto del titolo e utilizza la locuzione non obbligatoria “si impegna a non impegnarsi in” invece dell’obbligatorio “deve”.
è che il chiaro intento dell’obbligatorietà dell’ENMOD alla “modificazione ambientale pacifica” è quello di sciogliere il ghiaccio polare per creare un passaggio a Nord e ottenere l’accesso ai combustibili fossili e alle ricchezze minerali presenti sotto il ghiaccio polare.
La geoingegneria su scala globale non è affatto “pacifica”, ma è devastante per la Vita e sconvolge l’equilibrio naturale della Natura che rende possibile la vita sul pianeta Terra.