Wef e Agenda 2030: una puntata ricca di filmati in cui tocchiamo diversi argomenti.
Dell’agenda 2030 abbiamo già parlato nelle scorse puntate per esempio qui, qui e qui.
In Australia la Corte Suprema del Queensland ha decretato che l’obbligo vaccinale imposto ad agenti di polizia e infermieri era «illegale» e «in violazione dei loro diritti umani».
Vediamo un filmato in cui parla una persona che ha perso il padre per il Covid che si schiera dalla parte di chi ha contestato l’obbligo come Rosanna Spatari della torteria di Chivasso.
Su Mediaset, nella decennale trasmissione “Forum”, uno dei due contendenti rileva le assurde imposizioni del periodo pandemico e le sacrosante ragioni di chi non si è vaccinato.
Tedros, il direttore dell’OMS, mentre si recava al WEF incalzato dai cronisti di “Rebel News” che gli chiedono se si è pentito della gestione pandemica e se è pronto a scusarsi, vuole scusarsi per il lockdown e l’obbligo vaccinale? che cosa è la malattia X?
La risposta è semplice è la pandemia progettata nell’ambito dell’agenda 2030 del Wef, ma Tedros tace nonostante il suo dovere sia quello di rispondere ai cronisti.
Tedros che al World Governments Summit dichiara “Lasciate che sia chiaro, l’OMS non ha imposto nulla a nessuno durante la pandemia di COVID-19. Nessun lockdown, nessun obbligo di mascherina, nessun obbligo vaccinale. Non abbiamo il potere di farlo, e non stiamo cercando di ottenerlo. Il nostro compito è di sostenere i governi con indicazioni basate sull’evidenza, consigli e, quando necessario, forniture per aiutarli a proteggere i loro popoli. Ma le decisioni sono loro, così come l’accordo sulla pandemia. Il trattato è stato scritto da paesi, per i paesi, e sarà attuato nei paesi conformemente alle loro leggi nazionali L’accordo afferma la sovranità nazionale e la responsabilità nazionale nei suoi principi fondamentali. Sono degli impegni che i paesi stanno prendendo per proteggersi e proteggersi l’uno con l’altro dalle pandemie e riconoscono che possono farlo solo lavorando insieme”.
Esattamente il contrario di quanto contenuto nel trattato pandemico, che è a tutti gli effetti una cessione della sovranità sanitaria e non solo all’OMS, che è finanziato prevalentemente da privati. Ma Tedros è sostenuto dal Wef e lui sostiene l’agenda 2030.
Nel frattempo il governo con un decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale prolunga e finanzia la piattaforma del green pass che dovrà essere collegata a quella dell’OMS. Schillaci dichiara che apporteranno modifiche, come se non l’avessero scritto loro.
Inoltre nell’ultima sessione di lavori della INB il rappresentante italiano, Ghebremedhin Ghebreigzabiher, ha dichiarato: “l’Italia è completamente allineata con la dichiarazione della UE” e si augura che si trovi un accordo sul trattato pandemico entro maggio. Ancora Wef e ancora agenda 2030.
Ascoltiamo due video del ministro slovacco Robert Fico che su Covid e vaccini ha le idee molto chiare e molto lontane da quella scienza tanto invocata da Draghi e Speranza, ma anche da Mattarella e Bergoglio.
Il Comitato per i medicinali di uso umano (Chmp) dell’Agenzia del farmaco europea (Ema) ha espresso parere positivo all’approvazione di due vaccini per prevenire l’infezione da virus influenzale A/H5N1, responsabile dell’influenza aviaria. Vaccini e agenda 2030.
Un tribunale federale ha concesso un’ingiunzione preliminare contro la Casa Bianca e altri imputati federali in una causa intentata da Kennedy Jr. che accusa l’amministrazione Biden di orchestrare una campagna per fare pressione sulle piattaforme di social media per censurare le critiche ai vaccini.
L’ingiunzione impedisce agli imputati – tra cui la Casa Bianca, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e l’FBI – di intraprendere qualsiasi azione per costringere le società di social media a rimuovere o sopprimere contenuti contenenti libertà di parola protetta.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha emesso una norma finale che autorizza alcuni studi clinici sperimentali sull’uomo a operare senza prima ottenere il consenso informato dei partecipanti. Il consenso informato può essere negato solo ai partecipanti umani a studi clinici che comportano un rischio minimo. La FDA definisce il rischio minimo come…
… significa che la probabilità e l’entità del danno o del disagio previsti nella ricerca non sono di per sé maggiori di quelli normalmente incontrati nella vita quotidiana o durante l’esecuzione di esami o test fisici o psicologici di routine.
Inoculare gli esseri umani senza il loro consenso informato, è la linea dell’agenda 2030.
Gli agricoltori contro l’agenda 2030
Il 26 febbraio a Bruxelles gli agricoltori con 900 trattori hanno forzato i posti di blocco, appiccato roghi e lanciato uova contro la sede del Consiglio Ue. La polizia ha risposto con gli idranti.
Ma nonostante le promesse della Von Der Leyen (ma chi può credere ancora nella buona fede di questa donna dopo l’acquisto dei “vaccini” tramite sms poi spariti?) al parlamento UE è passata la legge natura con 329 sì, 275 no e 24 astensioni. Hanno votato contro FDI e Id-Lega.
La legge impone di ripristinare entro il 2030 (agenda 2030) il 30% degli habitat (foreste, praterie e zone umide, fiumi, laghi e coralli), entro il 2040 il 60% ed entro il 2050 il 90%. Tra gli obblighi: l’aumento delle farfalle, piantare 3 miliardi di alberi, riportare allo stato naturale 25.000 chilometri di argini di fiumi, eliminare il 20% di superficie agricola.
Ornella Mariani Forni si schiera con gli agricoltori in un breve video. Mentre sul ” Corriere” il bocconiano Giavazzi preoccupato perché gli elettori possono affondare il Green deal, propone di comprarne il consenso. Come? Ma con il reddito universale ovviamente, insomma l’elemosina di stato per chi perderà il lavoro. Come se la dignità e l’appagamento che da il lavoro, potessero essere sostituite da quattro sporchi spiccioli.
Poi c’è da riflettere perché la prima scadenza della legge natura è nel 2030, conformandosi perfettamente all’agenda 2030 del WEF, un organismo privato sovranazionale. La UE sta seguendo gli ordini delle élite e sta distruggendo il lavoro e l’economia attraverso norme contro natura, che però definisce pro natura, applicando il Digital Service Act la UE dovrebbe essere censurata per disinformazione e fake news. Oggi scopriamo che l’abbattimento degli ulivi in Puglia causa Xylella era sbagliato e che sono stati abbattuti 21 milioni di ulivi sani, che non erano da abbattere. Non è forse questo un attacco alla natura, agli agricoltori e ai nostri prodotti agroalimentari?
Infine le follie di LondrA: Niente carne, latticini e auto private entro il 2030 (agenda 2030), con obbligo legale. Una vera e propria battaglia quella guidata dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, per combattere il cambiamento climatico, e per fare ciò, ha firmato un trattato proposto dal World Economic Forum di Davos.
La scure tocca anche la moda, dove sarà vietato acquistare “più di tre capi di abbigliamento all’anno”, e viaggi in aereo in cui sarà impedito di volare “più di una volta ogni tre anni”.
Di nuovo un sindaco firma un trattato proposto dal Wef, ovvero firma un patto con il demonio e quindi contro i suoi cittadini e in generale contro l’umanità, un patto per l’agenda-2030.