Il DNA, la parte più intima della cellula, la nostra identità genetica è a rischio?
In questa puntata un video di Roy De Vita sul libro di Speranza, La vigile attesa e gli antinfiammatori, Lucio Dalla e il nostro DNA. Il DNA presente nei farmaci sperimentali, i coaguli trovati dagli imbalsamatori nei cadaveri.
Vorrei rispondere di no, ma lo abbiamo spiegato più volte qui in trasmissione, Insieme a dei medici e attraverso degli studi, quindi devo affermare che sì il rischio c’è ed è concreto.
Parliamo ancora di Covid e di farmaci sperimentali, qualcuno penserà a un disco rotto che gira all’infinito, capisco che l’argomento a qualcuno possa stancare, ma come si fa a tacere davanti ai morti e ai danneggiati? Davanti alle persone morte in ospedale a cui sono state negate le cure domiciliari che potevano salvargli la vita? Come tacere davanti alla narrazione menzognera che ancora oggi portano avanti Usa, OMS, UE e istituzioni italiane? Come tacere il rischio di modifica del DNA?
Se la sono presa con i “No Vax”, ma oggi tutti gli italiani sono diventati “No Vax” dal momento che praticamente nessuno si sottopone alla puntura. Tutti “No Vax”, anche quelli che ci auguravano la morte o che gioivano della nostra discriminazione, che ci auguravano le peggio cose. Perfino i nostri parenti ci hanno chiuso le porte di casa. Sono le stesse persone che oggi non vanno a vaccinarsi, mi piacerebbe sapere se non si vaccinano perché hanno cambiato idea e in questo caso farebbero bene a scusarsi pubblicamente, se non si vaccinano perché non c’è l’obbligo ma se tornasse il green pass correrebbero a inocularsi, se non si vaccinano perché sono diventati “No Vax” …
In ogni caso tra malori improvvisi e aumento delle patologie farebbero bene a preoccuparsi, invece c’è chi resta fermo nelle sue convinzioni, o meglio, in quello che i media e le istituzioni gli hanno infilato in testa, scrive il dott. Daniele Giovanardi di DSP:
Io Medico informo su rischi e benefici del farmaco genico. Gli inoculati rispondono: non c’è bisogno grazie, io sto bene. Allo stesso modo i cinque sopravvissuti alla roulette russa testimoniano la non pericolosità.
Anche da questo capisco che davvero non si può smettere di parlarne, allora iniziamo la puntata.
Biden Vs Djokovic, questione di DNA
Un filmato in cui Biben si vanta di aver chiesto di bombardare la Serbia e la popolazione civile e in cui Novak Djokovic, che era bambino quando le bombe usa/Nato gli piovevano sulla testa. Racconta quei giorni di terrore.
Novak Djokovic, anche lui “No Vax”, con il DNA integro, e che DNA, a guardare i numeri parliamo del tennista più forte di tutti i tempi, con 24 successi in 36 finali, è il tennista più vincente della storia nelle prove di singolare maschile del Grande Slam: 10 Australian Open (record maschile), 7 Wimbledon, 3 Roland Garros e 4 US Open.
A gennaio 2023 Djokovic trionfa agli US Open e lo sponsor Moderna lancia lo spot sul vaccino Covid: “Shot of the day”, un video diventato virale.
Djokovic cacciato dagli Australian Open, vessato e denigrato, torna sul campo e sbaraglia tutti gli avversari pluri dosati, Burioni come al solito frigna.
FFP2, mascherine, distanziamento e lockdown decisioni anti scientifiche
Le FFP2 non servono a fermare il Covid e quindi non ci proteggono dalla trasmissione esattamente come le mascherine chirurgiche, questa volta non è uno dei tanti studi a dirlo, ma uno studio commissionato dal CDC statunitense, il CDC ha immediatamente chiesto di rivedere le conclusioni dello studio.
Dove sta l’imparzialità che il CDC dovrebbe avere nel suo DNA? Il CDC prima commissiona uno studio e poi, visto che le conclusioni non gli piacciono, chiede di rifarlo? Parliamo dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa, lo stesso che ha assicurato efficacia e sicurezza dei farmaci sperimentali, raccomandato l’efficacia del distanziamento e l’uso delle mascherine per prevenire la diffusione dell’infezione, raccomandato i lockdown. Tutto in nome della scienza, la loro scienza, perché oggi è scientificamente dimostrato che quelle misure non solo non erano utili ma addirittura dannose per la salute. Come dimostra l’indagine parlamentare in Gran Bretagna.
Maddalena Loy su “La Verità” del 12 febbraio scriveva:
La review dell’Hicpac si è andata a sommare alla Cochrane Review sulle mascherine pubblicata il 30 gennaio 2023 ed elaborata dall’epidemiologo britannico Tom Jefferson insieme con l’infettivologo canadese John M. Conly, consulente dell’Oms, e altri: «Non c’è alcuna evidenza che le mascherine facciano la differenza. Punto», ha stabilito Jefferson, uno dei massimi esperti mondiali di epidemiologia, all’inizio dell’anno scorso, puntando il dito sugli obblighi di mascherina «influenzati da studi non randomizzati e osservazionali imperfetti». C’è di più: Conly, esperto mondiale e nel board dei consiglieri scientifici dell’Organizzazione mondiale della sanità, già dal 2021 avverte che le N95-Ffp2 fanno male alla salute, confermando i risultati dello studio clinico randomizzato sulle N95 pubblicato da Jama pochi mesi prima della pandemia. I risultati della review di Jefferson sono stati stigmatizzati dagli stessi Cdc, ma la allora direttrice, Rochelle Walenski, è incappata in una clamorosa gaffe, dichiarando sotto giuramento al Congresso Usa che la revisione era stata «ritirata», il che era palesemente falso. L’articolo prosegue dopo l’immagine.
Per l’Oms parlare di effetti avversi significa spargere fake news
La Florida chiede di abolire i vaccini a mRNA, la “legge Pfizer” approvata in prima battuta in Francia prevede galera e multe salatissime per chi sconsiglia i trattamenti sanitari, come per esempio i vaccini.
L’Aifa ritira un farmaco per dieci malori ma sui farmaci sperimentali non ha mosso e continua a non muovere un dito, nonostante l’accertata presenza di DNA estraneo, la tossicità dei nano materiali lipidici e della spike. Uno studio “peer reviewed” pubblicato su “Vaccine” e sostenuto dalla CDC (che senza farlo apposta continua a darsi la zappa sui piedi), parla di incidenza degli effetti avversi superiore a quanto previsto, lo studio coinvolge 99 milioni di persone, si ipotizzano milioni di danneggiati su 13 miliardi di dosi iniettate.
Le miocarditi da vaccino sono peggiori di quelle da Covid, Astrazeneca non risarcisce i danneggiati, la mortalità è più alta tra i vaccinati, la Germani riconosce 476 danneggiati dal farmaco sperimentale, pochissimo ma sempre meglio del niente che abbiamo qui in Italia.
Per l’Oms parlare di effetti avversi significa spargere fake news, la stessa posizione di Speranza, però in Gran Bretagna c’è il boom di morti nella fascia 18/39 anni tra chi ha fatto 4 dosi.
I familiari dei sanitari morti di Covid non riceveranno indennizzi, mentre Pfizer secreta i dati sull’mRNA.
Molte altre notizie, un video di Roy De Vita sul libro di Speranza, La vigile attesa e gli antinfiammatori, Lucio Dalla e il nostro DNA.
Il DNA presente nei farmaci sperimentali, che non dovrebbe esserci, potrebbe modificare il nostro patrimonio genetico causando per esempio tumori e altre malattie. Infine i coaguli trovati dagli imbalsamatori nei cadaveri.