La scienza con l’h.
Una puntata a tutto tondo sui farmaci sperimentali inoculati alla maggior parte della popolazione mondiale, con l’assunto che fossero sicuri ed efficaci ma con l’amara conclusione che in realtà non erano né sicuri né efficaci.
La cosa è scientificamente provata, ma nonostante questo sanità, ministero e governo non ammettono il disastro compiuto e nemmeno sembrano preoccuparsi delle sue conseguenze. Semplicemente la realtà viene ignorata e la popolazione non informata dei rischi che sta correndo, ma non era fatto tutto in nome della scienza?
In questo scenario è doveroso ripercorrere gli ultimi 3 anni in un video di 100 secondi.
Ma soprattutto è doveroso informare delle ultime notizie in merito, perché mentre qui in Italia l’ex ministro Speranza insulta i danneggiati, all’estero non solo li ascoltano ma riconoscono anche la correlazione.
Un ennesimo studio dimostra che all’aumentare delle dosi aumentano le infezioni e si abbassano le difese immunitarie, quest’ultima cosa peraltro rientra nell’ABC della medicina, ABC cancellato nell’era pandemica in nome della scienza … Ma di quale scienza si parla?
In questo clima Bertolaso secondo cui i danneggiati praticamente non esistono, lancia la sanità a punti, ovvero intende premiare chi adotta stili di vita sani e ovviamente punire gli altri, insomma l’applicazione più becera del green pass, come se questo strumento tirannico/dittatoriale, non avesse dimostrato la sua totale inutilità e il grave danno causato alla popolazione.
Dare del “no vax” è diffamazione aggravata
La Capua, nostalgica delle emergenze lancia l’allarme morbillo e attribuisce la colpa, indovinate a chi? Ovviamente ai “no vax”, anche questa sarebbe scienza? Termine che dovrebbe essere vietato utilizzare nei confronti di chi è vaccinato anche una sola volta, chi lo utilizza in modo improprio o con intenzioni offensive, denigranti o diffamatorie dovrebbe quindi essere perseguito e punito. Cosa accaduta solo pochi giorni fa, scrive ALI, Avvocati Liberi sul canale telegram:
Il Tribunale Penale di Perugia ha condannato una giornalista della Repubblica per la diffamazione aggravata commessa in danno di un magistrato definito NO VAX e fatto passare per un giudice parziale e ideologicamente orientato per aver fatto il proprio lavoro decidendo, nel 2021, di reintegrare in servizio una infermiera non vaccinata.
Si tratta solo del primo grado di giudizio e siamo in attesa del deposito delle motivazioni della decisione, ma finalmente la campagna di disinformazione, di denigrazione e discriminazione condotta dal main stream contro il libero pensiero e l’onesto esercizio di pubbliche funzioni è stata arrestata.
Ora basta. Sono i finiti i tempi in cui tutto era permesso, quando nessuno rispondeva di ciò che diceva o faceva.
Ora la musica cambia, non esiste più l’immunità di fatto, non c’è più superman, e quella che è stata la sua forza (odio e terrore) oggi è il suo krypto.
Dopo essere stato diffamato su un quotidiano a tiratura nazionale quale è La Repubblica, la riabilitazione sociale e professionale del Giudice diffamato meriterebbe la prima pagina su La Repubblica a titolo gratuito o a spese della condannata.
Ma questo non succederà mai, ed allora noi, nel nostro piccolo, senza alcuna pretesa di poter riabilitare il buon nome del Giudice diffamato con la stessa diffusione che La Repubblica ha dato all’offesa, facciamo quantomeno una corretta informazione di cronaca giudiziaria.
La scienza secondo Speranza
Nel frattempo, come se fosse normale, Big Pharma finanzia partiti e centri studi, mentre Pfizer organizza convegni sulla disinformazione, il che sarebbe corretto dal momento che Pfizer è maestra nella disinformazione, il problema è che non parla della sua disinformazione ma punta il dito sull’informazione con la volontà di farla passare per disinformazione, infine Pfizer oggi da anche lezione ai giornalisti, insomma impone la sua scienza.
La gestione dell’emergenza pandemica finisce sotto processo alla corte dei diritti umani, il piano di comunicazione del rischio pandemico 2023-2028, con la scusa della lotta a fake news e bufale, attribuisce ad Aifa e ISS il potere di giudicare quali siano i media attendibili e quali no, insomma sarà vietato dubitare dei vaccini e di quella che loro chiamano scienza.
Oggi ci dicono che la Cina sapeva del virus 15 giorni prima, io l’ho detto nel gennaio 2020. I repubblicani torchino Fauci per i soldi americani destinati a Wuhan per creare un coronavirus aggressivo per l’uomo tramite il guadagno di funzione. Fauci però risponde con un centinaio di non ricordo e sul distanziamento ammette: “Non avevamo prove”. Così come non c’erano prove che l’immunità data dal vaccino fosse più efficace di quella naturale, ma Draghi e Speranza hanno imposto il distanziamento e la vaccinazione anche ai guariti. Ennesima dimostrazione che la scienza non c’entrava nulla.
Strano a dirsi ma alla favoletta del pipistrello e del pangolino non credono più nemmeno i bambini, l’ipotesi più accreditata è la fuga dal laboratorio, anche questo l’ho detto a gennaio 2020, però YouTube mi ha censurato perché il mio video non era in linea con la falsa verità che Fauci e l’OMS volevano imporre al mondo, ovvero quella che chiamavano scienza, ma che scienza non era.
Un’altra sanitaria sospesa è stata risarcita, segno che c’è ancora qualche giudice a Berlino. L’OMS sta cercando di bypassare l’approvazione del trattato pandemico modificando il regolamento sanitario, come abbiamo visto nelle scorse puntate.
La commissione di inchiesta, Bassetti e i farmaci a mRNA, un’agghiacciante deposizione sotto giuramento sulla ricerca e sperimentazione dei vaccini, infine l’intervento dell’avv. Renate Holzeisen che dà il titolo alla puntata: Vi assumerete la responsabilità di tutto questo.
Immagini copertina:
DRAGHI: European Parliament, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons
FAUCI: The White House from Washington, DC, Public domain, via Wikimedia Commons