Che cosa è la Cosmocronia? Cosa c’entra con il nuovo ordine mondiale e la globalizzazione? Digitalizzazione e intelligenza artificiale sono un’opportunità o un pericolo? Quali sono le nuove sfide? Attraverso un risveglio delle coscienze sarà ancora possibile raggiungere salute e felicità?
Ne parliamo con Paolo Gila giornalista economico e scrittore, autore del libro “L’era della Cosmocronia” edito da Nexus Edizioni, la prestigiosa casa editrice con cui Radio Roma Television prosegue la collaborazione dopo le ultima seguitissime puntate che trovate qui, qui e qui.
Nexus Edizioni
Nexus Edizioni è la prestigiosa casa editrice che, dal 1995, propone un’informazione indipendente, libera da ogni condizionamento politico, religioso e sociale. Negli anni la casa editrice ha ampliato il ventaglio delle sue proposte con la pubblicazione di riviste, libri e con l’organizzazione di eventi culturali. L’ intento è di rendere l’informazione, anche la più scomoda, accessibile a tutti, al fine di ampliare i propri orizzonti e di interagire in modo più consapevole con i cambiamenti storici e sociali che caratterizzano la nostra epoca.
Nexus Edizioni, oltre ai libri edita anche due riviste
Nexus New Times è la traduzione ampliata dell’omonima rivista australiana distribuita con successo in gran parte dei paesi del mondo e presente nel mercato italiano dal 1995. Pioniera dell’informazione indipendente, propone un genere di notizie a 360 gradi difficilmente reperibili nei canali tradizionali; criticata dai più conformisti è amata e stimata da un pubblico fedelissimo.
PuntoZero, rivista edita e pubblicata dalla nostra redazione italiana, è una fonte di informazione anticonformista e coraggiosa. Ricercata nei contenuti e raffinata nella grafica, la rivista ha rinnovato di recente il suo taglio editoriale, rimanendo fedele alla sua finalità di riportare notizie sconosciute alla massa, che riguardino in particolare la realtà italiana e mediterranea, arricchendosi della prestigiosa firma di Gianni Lannes come direttore responsabile e di numerosi e validi collaboratori dall’Italia e dall’estero.
L’era della Cosmocronia
Siamo entrati nella civiltà della Cosmocronia, di un mondo integralmente sincronizzato nel tempo e nello spazio, con le reti globali che connettono ogni punto del pianeta in ogni istante. Non ci sono più albe e tramonti, giorni feriali e festivi. Si vive l’istante globale per la durata di 24 ore su 24 in ogni dove. Tutte le attività sono sincronizzate e il cosmo è diventato un mosaico di hub in perpetuo dialogo. Siamo in contatto 24h/24 tramite apparati digitali, la sfera digitale è connessa con noi 24 ore, anche le attività informative sono ormai praticamente in sincronia. Abitiamo in un mondo costantemente sincronizzato e siamo tutti sempre connessi.
Cosmocornia unisce la parola cosmo ovvero cosmologia con cronia, la sincronia. Il titolo del libro è il frutto della riflessione su quello che potrebbe essere considerato lo stato evolutivo del capitalismo, che si è armato di due potentissime armi: la finanza e la tecnologia. Noi oggi abitiamo un mondo che è costituito solo in parte dalla natura, in passato gli uomini lottavano, facevano commercio, si educavano attraverso un rapporto diretto con la natura che veniva via conquistata. Oggi il nostro rapporto specialmente nelle città non è con elementi naturali, con il paesaggio, gli alberi o i campi, ma con strumenti tecnologici. Ci alziamo parliamo con Alexia accendiamo il televisore con il telecomando, facciamo andare un’aspirapolvere automatica che è collegata con Geo satelliti, usciamo prendiamo l’automobile che a sua volta è dotata di un geo localizzatore, facciamo la spesa con una carta di credito utilizziamo, il QR code per leggere il menu o il contenuto di tanti messaggi, quando viaggiamo in automobile in città o sulle autostrade ci sono telecamere che ci riprendono. Ognuno di noi ogni giorno ha a che fare con decine di questi terminali intelligenti che ci riprendono, ci monitorano, ci rendono agganciati a una rete. Questa rete ha il pregio, la virtù di connettere tutti questi elementi che sono poi collegati a computer e questi computer lavorano 24 ore su 24, non si staccano mai dalla rete non interrompono mai l’attività e sono quindi sempre connessi con altri computer in ogni punto del mondo.
Il risultato finale è che noi siamo agganciati ha una sfera digitale, un esoscheletro che avvolge il pianeta, a cui stiamo costantemente e perennemente uniti. Tutto questo ci porta ad avere una visione che è appunto una visione cosmo cronica, di essere sincronizzati in ogni momento con ogni punto del mondo.
I gruppi che guidano il cambiamento allargano il loro campo di azione sull’intero pianeta, grazie alle ingenti risorse finanziarie e alla pervasività della tecnologia. L’evoluzione tecnologica ha però bisogno di ingenti capitali, non a caso i più grandi fondi di investimento USA (Black Rock, Vanguard, State Street …) stanno investendo nella Cosmocronia.
Quali le conseguenze di questa trasformazione? Si rimetteranno in discussione i criteri di verità, giustizia, salute. Con ogni probabilità ci saranno poderose influenze culturali su media e istituzioni per creare consenso. E interverranno meccanismi decisionali per imporre pensieri e miti nuovi, concepiti strumentalmente per affermare la civiltà cosmocrona, globale, ubiqua, 24 ore su 24. Sono a rischio le libertà di pensiero, di stampa, di ricerca scientifica. Da qui l’esigenza di un riscatto che passi attraverso il risveglio delle coscienze individuali e collettive.
Anche perché presto dall’internet delle cose si passerà all’internet degli uomini, la digitalizzazione, la robotica e l’intelligenza artificiale la faranno presto da padroni. C’è allora bisogno di un risveglio di coscienza, del rifiuto delle Utopie che ci vengono propinate con film/pubblicità/commedie americane …, c’è bisogno di uscire dalla paura con la quale veniamo controllati, dobbiamo ricominciare ad entrare nel merito delle cose, ad avere coscienza critica e a riappropriarsi delle azioni e del destino.
Paolo Gila
Giornalista economico, svolge anche l’attività di scrittore, creatore di eventi culturali e conferenziere. Ha pubblicato una quindicina di libri, tra saggi e romanzi, editi con case editrici come Bollati Boringhieri, Il Sole 24 Ore, Giunti, Armando, Guerini. Editorialista di alcune testate internazionali, nel 2007 ha ideato e brevettato Ifiit, il primo indice di fiducia sull’innovazione in Italia, accreditato presso il Ministero dello sviluppo economico. Dal 2010 è ideatore e curatore del Festival della Geografia, che ha ottenuto sei medaglie al valore culturale da parte della Presidenza della Repubblica. Nel suo percorso professionale ha sceneggiato documentari culturali per case cinematografiche private.