Che cosa è il fascismo? Quali i suoi pregi e quali i difetti? Quali sono le differenze con il nazismo? Gli errori più gravi di Mussolini? Cosa significa essere anti fascisti? Perché oggi quando si vuole denigrare, screditare e se vogliamo anche insultare una persona gli si dà del fascista (o del nazista)?
In Ucraina operano battaglioni di estrema destra con ideologia Nazista, come il battaglione Azov. In Ucraina acclamano tutt’oggi le gesta di Stepan Bandera che collaborò con le SS, recentemente il parlamento canadese ha reso omaggio ad un ex componente delle Waffen-SS ucraine.
Perché allora spesso li definiscono fascisti e parlano di anti fascismo?
Il comportamento di Israele e l’apartheid nei confronti dei palestinesi, può essere paragonata alla persecuzione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale? Come giudica la situazione in Israele e striscia di Gaza?
Queste sono alcune domande a cui risponde il Prof. Avv. Augusto Sinagra.
Sono fascista da prima di diventare maggiorenne, per spirito patriottico e nazionalistico, per reazione ai bombardamenti e alle città distrutte, ma non ero consapevole e convinto fino a che non l’ho studiato e allora questa mia convinzione diventò più forte e robusta e da allora non ho mai cambiato la mia opinione.
Fascismo e anti fascismo
L’atteggiamento antifascista è ascrivibile a chi non è capace di elaborazioni critiche, a chi non è capace di proporre qualcosa di positivo, una forma di odio alla quale non so dare una risposta. Il saluto fascista reso in occasione di cerimonie per i caduti, non costituisce reato e nemmeno apologia di fascismo. Nonostante questo recentemente un magistrato di Milano ha portato alla sentenza di appello confermativa della condanna per apologia di fascismo, è stato fatto ricorso in Corte di Cassazione, e la sezione ha richiesto che si pronuncino le sezioni unite non perché la cosa sia importante, ma perché ci sia un punto fermo giurisprudenziale al quale i giudici di merito si debbano attenere.
Un altro motivo da ascrivere all’antifascismo, il timore che si sappia che può anche esistere un governo che si occupa degli interessi nazionali, e che può esistere un governo che abbia cura di quelli che sono i problemi della gente in materia sociale.
Tra i primi provvedimenti del governo Mussolini, parliamo del 1927, abbiamo la carta del lavoro, che poi ha ispirato tutte le innovazioni legislative successive e che ancora traggono motivazione e spunto da quella carta del lavoro e dalla magistratura del lavoro, che non esiste da oggi, cioè da dopo il fascismo, ma esiste dal fascismo. Quindi l’antifascismo deriva dalla paura che si venga a sapere, che il fascismo fece anche cose buone, come fece cose cattive.
Certi antifascisti secondo me vanno in corto circuito mentale, perché la costituzione vigente che nasce dall’antifascismo, riproduce la politica sociale ed economica del fascismo: difesa del risparmio, principio di uguaglianza, difesa della famiglia, quella normale, la difesa della patria, la funzione sociale della proprietà privata, la funzione sociale dell’impresa, perché l’imprenditore non deve solo fare profitto, se investe e prende il rischio è giusto che ci guadagni, ma deve tendere all’elevazione morale e professionale del lavoratore e deve tendere alla massima occupazione. Gli operai non devono solo partecipare agli utili dell’impresa, in un’interpretazione fascista corretta gli operai devono partecipare anche alla gestione dell’impresa. Quindi se si assume una posizione anti fascista, si assume una posizione anticostituzionale che è nata contro il fascismo e questo si chiama corto circuito mentale.
Questo è solo l’inizio di questa intervista unica, che vi consiglio di seguire per intero.