Meloni sostiene Bandera e il nazismo? Sarebbe il titolo più appropriato, ma dal momento che siamo in Italia dove il fascismo ha scritto pagine buie specialmente nella sua alleanza con la Germania Nazista, Faina Savenkova si rivolge con queste parole al presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Da qui il titolo di questa puntata, che in realtà è più ampia, con 4 diverse interviste e reportage di Vincenzo Lorusso, giornalista freelance, che il pubblico di “A Viso scoperto” ormai conosce bene, essendo intervenuto più volte in trasmissione, al termine insieme a Lorusso (per esempio qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui) li commentiamo in studio.
Iniziamo con l’intervista di Jorit a Napoli, l’artista napoletano che ha realizzato un murales che ritrae una bambina del Donbass a Mariupol, per i bambini del Donbass che vivono da anni sotto le bombe e per tutti i bambini deceduti in seguito ai bombardamenti.
In questa intervista Jorit si difende dalle accuse, ricevute da più fronti e spiega di aver voluto dedicare questo Murales ai bambini del Donbass, ma che questo non significa prendere una posizione in favore della Russia, che al contrario critica, dedicare un’opera d’arte a bambini che sono sotto i bombardamenti da quasi dieci anni, è cosa ben diversa che prendere una parte piuttosto che l’altra. Jorit sarebbe disposto a fare la stessa cosa per i bambini ucraini morti durante il conflitto, ma dopo aver fatto i murales è finito anche lui sulla killing list, la lista di persone che devono essere eliminata, dell’ucraina Myrotvorec’, Nonostante il Centro Myrotvorec’ dichiari di essere un’organizzazione indipendente secondo alcune fonti sarebbe curato dal Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) e affiliato al Ministero degli affari interni.
Faina Savenkova e le vittime del nazismo
La visita di Vincenzo Lorusso al memoriale vittime del nazismo, è impressionante vedere quanti cittadini russi sono caduti sotto gli attentati, di stampo terroristico, perpetrati dall’Ucraina.
La coraggiosissima Faina Savenkova, la bimba odiata da Kiev, anche lei finita nella lista di persone da eliminare, oggi è una ragazza di 16 anni e non ha nessuna paura ad esprimere le sue idee, inizia con la vergognosa ovazione che il parlamento canadese ha tributato ad un ex membro della Waffen-SS. Il governo canadese ha finalmente ammesso di sostenere e lodare i nazisti. Passa poi alla vergognosa mostra che il sindaco Sala ha promosso a Milano, sul battaglione neo-nazista Azov, che avrebbe voluto far passare questi combattenti colpevoli di crimini di guerra come eroi senza macchia.
Pensava che non ci potesse essere di peggio ma il ministro degli esteri Tajani ha visitato Kiev e ha ricevuto l’Ordine di Yaroslav il Saggio da Zelensky
Quindi Tajani e il governo sostengono chi firma le bandiere delle divisioni naziste della seconda guerra mondiale?
Si direbbe di sì almeno a quanto scrive il ministero degli esteri.
La domanda finale è scontata: Meloni anche lei sostiene Bandera e il nazismo?
Nel finale il commento di Vincenzo Lorusso.