Iniziamo da un articolo di Zaira Bartucca sulla paghetta per i giornalisti che si occupano di clima. In pieno stile orwelliano in Gran Bretagna le banche hanno iniziato a chiudere i conti correnti delle persone “non allineate”, la vittima più illustre è Farage, il promotore della brexit, ma i conti chiusi sarebbero già 350.000, le vittime privati, associazioni e comitati non allineati con l’ideologia “woke”, ovvero che non condividono la distorsione illogica e perversa della realtà.
Da parte sua il geologo Mario Tozzi, in tv, si allinea a Mattarella e sentenzia che l’emergenza climatica c’è ed è senza dubbio colpa dell’uomo, gli scienziati hanno deciso e ne sono certi! Peccato che gli scienziati indipendenti, premi Nobel compresi, dicano l’esatto opposto, ma si sa, basta dirlo in tv e le persone lo prendono per vero. Come potrebbe essere diverso se non esiste un confronto o un contraddittorio? Se gli esperti intervistati sono i ragazzetti di ultima generazione o si prendono per legge le dichiarazioni di Greta Thunberg?
A ristabilire la verità ci pensa il prof. Prestininzi dalle pagine de “La Verità” con un’intervista dal titolo: “Non c’è nessuna emergenza clima fa più danni il rincaro dell’elettricità”.
In questa “estate più calda che mai” nevica abbondantemente sulla Marmolada e la temperatura va sotto zero. Mentre per le politiche green, ovvero per installare le inutili, inquinanti e dannose pale eoliche, la Scozia ha abbattuto 16 milioni di alberi dal 2.000 ad oggi, alla faccia delle emissioni di CO2 (anche questa una bufala creata ad arte). Nel frattempo continuano gli incendi spontanei di veicoli a batteria elettrica, l’ultimo caso un negozio di biciclette dove hanno preso fuoco, guarda caso, decine di batterie al litio.
Miocarditi nei giovani colpa di alcool e droghe?
A sant’Antioco muore un bambino di appena 12 anni, perfettamente sano, per malore improvviso, eppure c’è ancora chi nega la correlazione tra questo fenomeno in drastico aumento e il farmaco sperimentale, che il governo continua a consigliare.
in Abruzzo un comitato di genitori sta chiedendo insistentemente alla giunta regionale, targata Fratelli d’Italia, di indagare per avviare degli screening specifici. Su che cosa? Ha rilevato un aumento di perimiocarditi sospette sui bambini di fascia pediatrica, vale a dire 0-14 anni.
Maria Concetta Falivene garante per i minori in Abruzzo intervistata dal TGR Abruzzo, parla di abuso di alcool e droghe all’origine dell’aumento dei disturbi cardiaci nei giovanissimi, poi qualche giorno dopo smentisce e accusa il TGR di aver montato ad arte la sua intervista: “Non ho imputato le cause delle miocarditi e pericarditi all’uso di stupefacenti”. Certo è che non ha nemmeno accennato alla possibilità che la responsabilità sia del farmaco sperimentale, anche se sarebbe la prima cosa a cui pensare, ormai purtroppo, la più evidente.
L’avv. Renate Holzeisen interviene sul trattato pandemico.
La Cina è l’esempio da seguire?
Stanno tentando in tutti i modi di cinesizzarci, e ridurci a “schiavi” controllati da QR code. In Cina i veicoli elettrici a guida autonoma sono sempre più diffusi, ma anche gli incidenti. Vediamo un filmato in cui uno di questi veicoli investe un uomo che lo stava lavando, mentre un altro veicolo utilizzato per le consegne investe una donna in monopattino, tutti filmano ma nessuno interviene per paura che gli siano addebitate le spese mediche del ferito, in Cina funziona così.
I bimbi per salire sullo scuola bus sono obbligati al riconoscimento facciale, così come negli aeroporti il biglietto non serve più, funziona tutto con il riconoscimento facciale. Le persone corrono a farsi scansionare l’iride per poterla utilizzare per i pagamenti. Ci sono bagni dove urinando si ottiene l’esame delle urine e ovviamente il tracciamento del Dna, anche se non è indicato. Senza QR code verde in Cina non puoi fare nulla, spostarti, fare benzina, andare al cinema o prendere un treno.