È ormai evidente quanto il covid sia servito a fare un salto in avanti per la digitalizzazione e il controllo che coincidono con la perdita di diritti e l’impoverimento generale. Non a caso il green pass è diventato eterno e la UE vuole mettere in campo il primo prototipo per il wallet digitale a giugno e renderlo effettivo entro il 2030.
Che cosa è? Probabilmente un APP con un QR code che conterrà tutti i nostri dati, dai documenti al titolo di studio e ovviamente vaccinazioni e numero di dosi. Ma questo è solo l’inizio, a breve ci sarà anche il contatore di emissioni di CO2, se lo superi o compri del credito o per esempio non potrai fare rifornimento alla macchina, accendere la caldaia e così via.
Servirà come avviene in Cina a schedare i cittadini in base al credito sociale, chi non esegue gli ordini del governo, ovvero chi si rifiuta di essere schiavo oppure ha pensieri differenti, non potrà utilizzare aerei o treni e nemmeno sarà più libero di muoversi fuori dal suo quartiere di 15 minuti, non potrà andare al cinema o dormire in un albergo, non potrà nemmeno lavorare senza un punteggio sufficiente.
Come siamo arrivati al controllo digitale totale?
Ma la domanda è come siamo arrivati a tutto questo e come arriveremo al controllo totale, che equivale alla fine dell’umanità per come l’abbiamo conosciuta e di ogni forma di libertà?
La pandemia ha sparso terrore e le persone, convinte di essere di fronte ad un virus mortale ed incurabile sono corse a farsi i tamponi, a farsi iniettare più dosi di un farmaco sperimentale e a cedere ogni loro diritto in cambio di un QR code.
Ora dal momento che quel virus non era certo mortale, soprattutto se curato e non lasciato libero di agire, che il farmaco sperimentale non era un vaccino, non proteggeva da infezione e trasmissione e si è rivelato molto pericoloso per la salute, perché tutta questa oppressione, minacce e violenza?
È stato un esperimento per vedere quanto le persone, se terrorizzate e manipolate, fossero disposte a cedere ogni libertà e a sottoporsi a qualsiasi trattamento sanitario, accettassero di essere chiuse in casa, gioissero per la spietata discriminazione dei cittadini che non si sono piegati a tutto questo.
I danni da vaccino sono evidenti, così come l’aumento dei malori improvvisi e della mortalità per tutte le cause, ci si attenderebbero delle scuse, chiarezza e soprattutto una condanna di quanto accaduto nonché un netto cambiamento di rotta.
Mattarella dirige il timone
Invece nulla di tutto questo, al contrario Matterella si scaglia contro la commissione di inchiesta sulla gestione pandemica e la maggioranza invece che tenere il punto, si piega felicemente, ora al di là che questo non rientra nei poteri del presidente, come fa giustamente notare il prof. Sinagra che ne ha chiesto le immediate dimissioni, c’è più di qualcosa che non torna.
Ma Matterella va ben oltre:
«L’Italia sta vivendo eventi terribili, legati palesemente alle conseguenze del cambiamento climatico. Di fronte alle drammatiche immagini in arrivo da nord, centro e sud, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi e sul livello di allarme appaiono sorprendenti». Che aspettiamo ad agire? «Siamo in ritardo», dice il capo dello Stato. Dobbiamo «incrementare l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente per contenere gli effetti dirompenti nel tempo».
Ci risiamo, sotto con il pensiero unico e via alla censura, la prossima uscita sarà non si invochi la libertà per sottrarsi alla schiavitù in nome cambiamento climatico?
Pandemia, guerra e cambiamento climatico, guai a chi dissente, saranno guai.
D’altronde in Cina e in altri stati sono già abituati al controllo e infatti QR code, riconoscimento facciale, credito sociale e blocchi stradali e pedonali sono una realtà.
Se arrivi al varco e non hai il QR code verde sono guai, non puoi nemmeno entrare in un bagno pubblico.
Ci vogliono “cinesizzare”
Quindi alla fine Mattarella oggi ci dice che l’obiettivo è la Cina e noi siamo in ritardo sulla tabella di marcia. C’è chi si domanda come mai l’ultracentenario Henry Kissinger sia volato in Cina da Xi Jinping e arriva a dire che è per concordare la prossima guerra Usa Cina, che sarebbe l’unica via per “evitare” l’implosione dell’economia americana e del suo debito inestinguibile. Ma potrebbe invece esserci andato per fare il punto sul controllo della popolazione che l’occidente vuole imporre alla sua popolazione.
Ma dal momento che i cinesi sono più remissivi perché abituati da secoli a vivere sotto le regole del regime, per convincere noi occidentali serve qualcosa di forte.
Pandemia, guerra, sanzioni e ovviamente lo spauracchio del cambiamento climatico. Prima era “devi vaccinarti per il bene degli altri”, oggi è “devi rinunciare alla libertà per il bene del pianeta”. Non ci credete? Guardate questo video fino in fondo.