Continua la serie di interviste esclusive ai sacerdoti sospesi a Divinis.
Don Claudiu Bordianul è un sacerdote Romeno, molto critico nei confronti della Chiesa e molto attivo con post provocatori sui social, Facebook in particolare, recentemente ha partecipato, unico sacerdote presente, al sit – in per Emanuela Orlandi, organizzato dal fratello Pietro, a Largo Giovanni XXIII, a due passi dal Vaticano.
Ancora più clamoroso il suo ultimo gesto di protesta, infatti ha deposto il suo abito sacerdotale sull’altare della chiesa di Iași (comune della Romania, capoluogo del distretto omonimo e capitale della regione della Moldavia romena), sede del vescovato e per questo è stato portato fuori e cacciato dalla Chiesa. Oggi vedremo questo video e ci racconterà gli ultimi sviluppi, di fatto è sospeso a divinis e non può amministrare i sacramenti, celebrare messa o confessare.
Per questa sua protesta e per i suoi continui ammonimenti a vescovi e sacerdoti a seguire gli insegnamenti di Gesù è stato sospeso a divinis.
Don Claudiu ha sofferto di depressione anche a causa del tragico incidente che ha coinvolto la tua famiglia e dove ha perso la vita sua madre il 22/04/2023 a Vicenza, e soli tre mesi dopo ad agosto ha perso anche il padre.
Don Claudiu denuncia che la Chiesa non gli è stata vicina e che al contrario voleva trasferirlo lontano da suo padre, da qui la decisione di disobbedire e restare vicino al padre che sarebbe morto poco dopo, partì per l’Italia.
Negli ultimi anni ha lavorato come aiutante in una parrocchia in Romania, dicendo messa, confessando … Ma non avrebbe ricevuto nessuno stipendio.
Don Claudiu racconta il clima di emarginazione e punizione a cui è stato sottoposto e il fatto lo avrebbero definito un “cane schizofrenico”, dopo il suo ultimo gesto.
Claudiu Bordianul è un sacerdote Romeno, molto critico nei confronti della Chiesa e molto attivo con post provocatori sui social, Facebook in particolare, recentemente ha partecipato, unico sacerdote presente, al sit – in per Emanuela Orlandi, organizzato dal fratello Pietro, a Largo Giovanni XXIII, a due passi dal Vaticano.
Ancora più clamoroso il suo ultimo gesto di protesta, infatti ha deposto il suo abito sacerdotale sull’altare della chiesa di Iași (comune della Romania, capoluogo del distretto omonimo e capitale della regione della Moldavia romena), sede del vescovato e per questo è stato portato fuori e cacciato dalla Chiesa. Oggi vedremo questo video e ci racconterà gli ultimi sviluppi, di fatto è sospeso a divinis e non può amministrare i sacramenti, celebrare messa o confessare.
Per questa sua protesta e per i suoi continui ammonimenti a vescovi e sacerdoti a seguire gli insegnamenti di Gesù è stato sospeso a divinis.
Don Claudiu ha sofferto di depressione anche a causa del tragico incidente che ha coinvolto la tua famiglia e dove ha perso la vita sua madre il 22/04/2023 a Vicenza, e soli tre mesi dopo ad agosto ha perso anche il padre.
Don Claudiu denuncia che la Chiesa non gli è stata vicina e che al contrario voleva trasferirlo lontano da suo padre, da qui la decisione di disobbedire e restare vicino al padre che sarebbe morto poco dopo, venne sospeso e gli fu perfino impedito di celebrare il funerale di suo padre.
Negli ultimi anni ha lavorato come aiutante in una parrocchia, dicendo messa, confessando … Ma non avrebbe ricevuto nessuno stipendio.
Don Claudiu racconta il clima di emarginazione e punizione a cui è stato sottoposto e il fatto lo avrebbero definito un “cane schizofrenico”, dopo il suo ultimo gesto.