Insieme a Emilio Agostino Palopoli del “Piccolo resto”, analizziamo il totale fallimento dell’”Elezione del nuovo Papa” indetta da Fra’ Alexis Bugnolo ed annunciata proprio in questa trasmissione.
Purtroppo, Fra’ Alexis è partito gli Stati uniti il 23 febbraio e non ha voluto rilasciare un’intervista come era doveroso fare. Ho atteso 2 settimane, alla fine mi ha detto che non poteva fare l’intervista perché stava poco bene. Ritengo che quella di Fra’ Alexis sia stata una scusa per sottrarsi al confronto.
Da quanto mi aveva preannunciato Fra’ Alexis, al “Solenne Avvertimento” sarebbero state presenti numerose persone, ma in realtà c’erano solo due persone di cui una era proprio Emilio, che ho intervistato in quell’occasione. Intervista che poi, come ci spiegherà Emilio, gli ha causato alcuni problemi e io l’ho invitato proprio per chiarire che lui non c’entra nulla con questa elezione farsa.
Il “Solenne avvertimento”
Quindi anche il solenne avvertimento, al di la della provocazione, è stato un fallimento totale.
In seguito Fra’ Alexis mi ha contattato dicendomi che voleva trasmettere il documentario “Il messaggio nella bottiglia” nel mio programma e annunciare che voleva invitare i cattolici a questa elezione per nominare il nuovo Papa.
Io ero entusiasta di poter portare al pubblico il documentario, perché ritengo che ogni fedele dovrebbe vederlo e approfondire anche il Lavoro di Andrea Cionci sul codice Ratzinger. In modo che una volta informato, ogni fedele potesse valutare attraverso il discernimento. Fino alla proiezione del documentario, ero e resto assolutamente favorevole, per quello che riguarda l’elezione la considero una pagliacciata mal organizzata per non dire di peggio.
Fra’ Alexis ha voluto anche fare uno spot qui su Radio Roma Television e quindi è diventato anche un cliente della nostra emittente. Quindi da un lato non volevo tra virgolette rovinargli un evento per il quale aveva pagato uno spot pubblicitario su Radio Roma Television, ma dall’altro volevo conservare la mia indipendenza giornalistica.
La conferenza stampa deserta
Proprio per questo sono andato alla conferenza stampa, dove però ero l’unico “giornalista” presente, e ci sono andato proprio per fargli delle domande ed esprimere dei dubbi e delle perplessità sull’operazione.
Lo spot poi ha peggiorato la situazione, perché Fra’ Alexis pensava in questo modo di coinvolgere i fedeli, ma i cattolici di Roma al contrario hanno totalmente bocciato l’iniziativa e va ricordato che, oltre lo spot, ci sono state due repliche e che sui social i video hanno superato le 70.000 visualizzazioni.
Non si può pensare di fare uno spot senza che i fedeli siano informati, perché nel migliore dei casi potevano scambiarlo per un annuncio dei testimoni di Geova, per fare un esempio, comunque per un annuncio che non proveniva dalla Chiesa, e di fatto non lo era.
L’elezione e i soldi raccolti
Fra’ Alexis ha raccolto 40.000 dollari e non so quanti ne abbia speso per affittare il Rome Marriott Park Hotel. Chi glieli ha dati? È importante saperlo perché chi dona controlla, non sarà che siccome Fra’ Alexis ha speso un sacco di soldi non poteva annullare l’elezione, altrimenti avrebbe avuto problemi con i suoi finanziatori? Chi sono questi finanziatori e chi c’è dietro Fra’ Alexis?
Dal momento che si sono presentate solo 9 persone avrebbe dovuto annullare questa elezione farsa, invece, nonostante di queste 9 persone, 3 non potessero votare e 3 non lo abbiano voluto fare, Fra’ Alexis ha proceduto alla votazione con tre persone! E sapete chi hanno eletto? Hanno rieletto Bergoglio.
Insomma Fra’ Alexis ha passato gli ultimi anni dicendo che l’unico Papa era Benedetto XVI e che Bergoglio era un anti Papa, ma poi ha organizzato questa “elezione” per eleggere proprio lui! Peccato perché dopo tutte le cose buone che ha fatto, le persone si ricorderanno di Fra’ Alexis per questa assurda pagliacciata. Una pagliacciata portata a termine forse solo per fare un dispetto a Don Minutella.