Il Prof. Ugo Mattei, Presidente di Generazioni Future, Coordinatore del CLN e Professore emerito di diritto internazionale e comparato, nel 2009, insieme ad altri giuristi, Stefano Rodotà e Alberto Lucarelli, ha redatto i quesiti referendari sull’Acqua ed i servizi pubblici che nel 2011 hanno ottenuto 27 milioni di voti e costituiscono, ad oggi, la sola vera sconfitta mai subita dal neoliberismo in Italia. Grazie a quel Referendum si è evitata una svendita del valore di oltre 200 miliardi e una privatizzazione definitiva dell’acqua pubblica.
L’esito di quel referendum è stato rispettato o disatteso? In particolare quale è l’impatto del d.d.l. 2021 sulla concorrenza, del governo Draghi?
Il 7 dicembre del 2020, per la prima volta, l’acqua è stata quotata in borsa a Chicago. L’iniziativa è stata promossa dalla Black Rock, d’altronde oggi i profitti derivanti dalla gestione privata dell’acqua sono superiori a quelli del petrolio.
Black Rock è ben conosciuta anche per altro: quasi paritariamente con l’altro fondo di investimento dominante, Vanguard, detiene il pacchetto di controllo delle maggiori case farmaceutiche mondiali, in particolare di quelle che producono i vaccini anti-Covid 2019. È solo una strana coincidenza?
Quale è l’importanza dei beni comuni e per quale ragione non dovrebbero essere privatizzati?
In questi ultimi anni con lo scoppio della cosiddetta pandemia e il terrore sparso a piene mani dai mezzi di informazione, sono stati cancellati i nostri più elementari diritti. La sorella del padre del prof. Mattei, Teresa Mattei, detta “Chicchi”, partigiana, fu la più giovane a prendere parte alla Costituente, l’articolo 3 della Carta porta anche la sua firma. Insomma la costituente e la costituzione potremmo dire che fanno parte del DNA del prof. Ugo Mattei. Cosa resta della nostra costituzione oggi?
come è andata l’audizione alla corte costituzionale? Che cosa ne pensa Ugo Mattei della decisione presa e della nuova udienza convocata?
Conflitti di interesse ignorati, decisione della consulta anticipata a mezzo stampa prima dell’udienza, il presidente Silvana Sciarra che commenta le ragioni della decisione prima dell’uscita della sentenza. Non sembrerebbe di vivere in uno stato di diritto.
Che cosa è il CLN? Che cosa è il neoliberismo?
Il ruolo della Ue nel sostenere il neoliberismo, dai vincoli di bilancio, alla spinta alle privatizzazioni, per arrivare all’acquisto di miliardi di dosi di vaccino, oltre 10 dosi per ogni abitante, una spesa di circa 75 miliardi di euro. Contratti secretati, acquisto definito tramite sms spariti, i dati di sicurezza ovvero gli Psur non sono nelle mani di Aifa e neppure del ministero della salute. Anche un cretino penserebbe che c’è qualcosa di strano, spendono montagne di soldi e nascondono tutto.
Mattei ha recentemente dichiarato: “La Russia purtroppo è stata largamente spinta a un atto di violazione del diritto internazionale. Bisogna guardare il film nella sua interezza”. Cosa intendeva?
Inviare la armi all’Ucraina non è un bel modo per cercare la pace e sanzionare la Russia non è un bel modo per preoccuparsi dei fabbisogni degli italiani.
Decenni di Ue ci hanno spogliato della nostra sovranità e ci hanno impoverito ed indebitato, la pandemia con i folli lockdown e l’esclusione dei lavoratori che non si sono piegati all’obbligo dal mondo del lavoro, ha drasticamente peggiorato la situazione. Il PNRR che punta sul green appellandosi alla grande truffa dell’emergenza climatica che non c’è, ci ridurrà alla deindustrializzazione oltre a indebitarci ulteriormente. Per non farci mancare nulla ora vorrebbero ratificare perfino il Mes. È la parte finale del disegno, la pandemia con il green pass ha aperto alla digitalizzazione, il prossimo passo sarà l’identità digitale con la sparizione del contante (non quello nei sacchi), tanto cara dal neoliberismo?
Prof. Ugo Mattei, Presidente di Generazioni Future, Coordinatore del CLN. Professore emerito di diritto internazionale e comparato all’Hastings (Heisting) College of the Law dell’Università della California a San Francisco e professore di diritto civile all’Università di Torino. È inoltre coordinatore accademico dell’International University College di Torino.